Le classi finali del Liceo classico e scientifico del Gulli e Pennisi di Acireale hanno partecipato, presso l'aula magna dell'IC Fuccio La Spina, al primo degli incontri sulla produzione narrativa e la trasposizione cinematografica dell'opera di Leonardo Sciascia a trent'anni dalla sua morte.
L'esperto di cinematografia Mario Patane' ha "raccontato", attraverso immagini e aneddoti, la figura dello scrittore, nato a Racalmuto ma diventato ben presto l'intellettuale critico e scomodo, che raccontava "una Sicilia vera e problematica", senza toni idilliaci, ma con un quid di dolorosa utopia.
Patane' ha "svelato" particolari delle scelte cinematografiche del regista de "Il giorno della civetta, Damiano Damiani e di Ugi Pirro.
Dopo la visione del film e la breve analisi narrativa della prof.ssa Palella, gli studenti, con le loro domande, sono riusciti a penetrare il significato profondo del testo, ma anche ad evidenziare, nei loro acuti interventi, le differenze tra il romanzo e il film.
La Sicilia mafiosa e corrotta come paradigma del mondo, ma anche il messaggio di speranza nelle parole finali del romanzo pronunziate dal Capitano Bellodi" ...sapeva, lucidamente, di amare la Sicilia e che ci sarebbe tornato". "Mi ci romperò la testa".